Nato ad Aosta il 1°
settembre 1962, Dario manifesta fin dai vent’anni la passione per il legno
e la scultura in particolare ai quali si dedica per molti anni solo nel tempo
libero nel laboratorio dello zio Ugo. Ed è con lo zio che decide di frequentare,
nel 1982 (anno in cui partecipa alla sua prima fiera di Sant'Orso) la
scuola di scultura di Excenex del maestro Franco Crestani e
successivamente quella di Pollein del maestro Siro Viérin. Gli
insegnamenti ricevuti dai due maestri, l'attaccamento al territorio e a tutte
le sue espressioni e l'innata passione per l'arte lo proiettano
definitivamente verso il mondo della scultura.
Inizia così il la scelta dei materiali dai quali estrarre le forme di
animali, sovente in atteggiamenti originali e divertenti, personaggi di
montagna e personaggi di fantasia come elfi e fate, tutti realizzati con cura e
attenzione per i dettagli.
Il colore caratteristico del legno, con calde venature, viene valorizzato usando cere d’api stese a caldo, prive di vernici e solventi, rispettando così la millenaria tradizione valdostana della lavorazione del legno.
La materia prima è ricavata direttamente dal territorio: Dario, accanto a mandorlo, pero, acero e ciliegio, privilegia il noce locale valdostano.
Nel 2000 decide di aprire un suo laboratorio in cui convivono la creazione di pezzi unici e la riproduzione in serie di sculture.
Il laboratorio, immerso nella natura, dona pace ed ispirazione per una ricerca del prodotto sempre viva e dove il suo stile eclettico, uno stile che si adegua per accontentare la clientela, di certo non classico, anzi a tratti iperrealista e dadaista si esprime al meglio per una ricerca di un prodotto sempre attuale ed originale.
Dal 2007 ricopre il ruolo di Presidente dell'Associazione Scultori Intagliatori Valdostani (ASIV).